Il 1° febbraio 2024, dalle ore 8,00 alle ore 10,00, nel locale “teatro” della scuola primaria Parri, si è tenuta l’assemblea sindacale di tutti i lavoratori per discutere e votare l’ipotesi di contratto del F.I.S. 2023/2024. La RSU, con il supporto dei rappresentanti territoriali dei sindacati GILDA (Giuseppe Giunta) e CUB (Silvia Bertelli), illustra l’ipotesi formulata al tavolo con la Dirigenza. Rispetto all’ipotesi inviata con la circolare di convocazione dell’assemblea, si propongono alcune modifiche:
– inserimento di 30 ore per il PROGETTO “YOGANDO”, presente nel PTOF (le restanti 20 ore sono pagate con le “fasce deboli”);
– inserimento del PROGETTO “DELF” in Secondaria di I grado (30 ore);
– assistenza alunni Infanzia, nelle attività finanziate dal FIS per i collaboratori scolastici;
– manutenzione solo Secondaria, sempre nelle attività finanziate dal FIS per i collaboratori scolastici (considerati gli interventi già effettuati in questi primi mesi di scuola).
A queste modifiche si aggiungono quelle dei colleghi che intervengono durante l’assemblea:
– mancano le ore dei referenti di progetto Trinity e Delf.
– occorre aumentare le ore della commissione Viaggi d’istruzione della scuola secondaria
– inserimento del progetto Creatività della scuola dell’infanzia, già inserito nel PTOF (l’insegnante referente, Silvia Massa, invierà la scheda di progetto all’insegnante Raineri).
Durante l’assemblea gli interventi dei colleghi fanno emergere criticità e dubbi e si chiede alla RSU di chiarire con la Dirigente e con la DSGA.
ATA
– La questione dei “12 minuti” in più nel turno dei collaboratori che lavorano nei plessi aperti 10 ore: recupero o pagamento? I territoriali suggeriscono di chiarire questo dubbio nella riunione di inizio anno con la DSGA.
– L’intensificazione può essere recuperata?
– Questione delle nomine per gli incarichi assegnati, in assenza delle quali non si è tenuti a dare la prestazione.
– Le ore di straordinario nel caso di assenza di un collega: fino allo scorso anno erano due, perché quest’anno solo una? Ci sono stati problemi di sicurezza (e di igiene).
– Poca trasparenza nel pagamento del FIS: gli insegnanti vedono sul cedolino un totale e non sanno quale attività sia stata retribuita e quale no. Anche la RSU in questi ultimi anni, nonostante le richieste, non ha mai visto tabulati “generali” sui pagamenti effettuati.
– Grave ritardo nel pagamento del FIS e mancati pagamenti da parte di alcuni colleghi.
– Perché tante “Economie”? Come mai non sono stati spesi i soldi? Viene specificato dalla RSU che le ore (Commissioni, ore eccedenti, ecc.) devono essere rendicontate a fine anno e quindi sono confluite nelle economie rispetto allo stanziamento del FIS se effettivamente non vengono svolte.
– Questione PROGETTI: si chiede più trasparenza; i progetti da approvare nel Collegio dei docenti dovrebbero essere fatti conoscere con congruo anticipo, ad esempio allegando le schede di progetto nei materiali preparatori o in circolare.
– Questione delle deleghe ai Collaboratori del D.S, in particolare rispetto al ruolo del Primo collaboratore (che svolge il proprio compito su tutti gli ordini di scuola dell’I.C.) e del Secondo collaboratore (che svolge i propri compiti solo sulla Secondaria, nel plesso Vian): alcuni colleghi chiedono quali siano i compiti dei collaboratori del DS, in particolare laddove si trovino in sovrapposizione con i referenti di plesso e che tali compiti debbano essere conosciuti dai lavoratori, tramite deleghe chiare e trasparenti ed esplicitate al Collegio dei docenti.
– Si possono destinare dei fondi per alunni con famiglie in difficoltà economiche? (Dalle Fasce Deboli?)
– Oltre ai progetti per gli alunni, possono essere finanziati progetti per i docenti?
Al termine dell’assemblea prende la parola Giulia Bertelli, responsabile della Cub, organizzazione sindacale non firmataria dell’ultimo Contratto nazionale, che spiega:
”Questo contratto, che ha inserito la formazione obbligatoria nel CCNL , ottemperando di fatto alla legge 107, non ha aiutato i lavoratori. Infatti questa nuova disposizione rende obbligatoria la formazione nelle ore funzionali all’insegnamento, fuori dall’orario di lezione, ampliando gli obblighi per il personale docente. Inoltre c’è il rischio che la formazione possa essere soggetta a pressioni dirigenziali, che potrebbero richiedere per tutti una formazione su linee ministeriali, che privano il lavoratore della propria formazione etica e di docenza. I collegi docenti dovranno essere abili a opporsi a formazioni calate dall’alto, che non corrispondono alla linea educativa per la propria scuola, senza lasciarsi travolgere … Il CCNL scuola porta ai precari il beneficio dei 3 giorni di permesso retribuiti, che comunque sono sempre meno di quelli dei docenti di ruolo che ne hanno 9. Permane quindi una discriminazione in termini economici e di permessi”.
L’assemblea vota l’ipotesi presentata con le modifiche enunciate: favorevoli 37, contrari 1, astenuti 4.
Torino, 5 febbraio 2024
Per la RSU
Elisabetta Raineri
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